Utensili di frantumazione per frantoi a urto KLEEMANN


Utensili per frantoi a urto

I campi d’applicazione di un frantoio a urto KLEEMANN sono innumerevoli. Dalla classica lavorazione della roccia al riciclaggio dei materiali da demolizione e fino alle applicazioni minerarie, l’attenzione si concentra su due fattori in particolare: l’aumento della durata utile e l’abbattimento dei costi di esercizio. Gli utensili di frantumazione sono soggetti a un’usura di entità diversa a seconda dei diversi fattori di influsso.


Caratteristiche principali

I martelli originali KLEEMANN non offrono solo le dimensioni giuste. I materiali usati, gli elementi in lega e l’intero processo di fusione sono elementi importanti per disporre di un utensile di frantumazione affidabile. I campi d’applicazione di un frantoio a urto KLEEMANN sono innumerevoli. Dalla classica lavorazione della roccia al riciclaggio dei materiali da demolizione e fino alle applicazioni minerarie, l’attenzione si concentra su due fattori in particolare: l’aumento della durata utile dei martelli e l’abbattimento dei costi di esercizio.

Grado di sfruttamento
Struttura simmetrica
Fori
Bisello
Superficie di serraggio
Linee guida per scegliere il martello

L’impiego economico dei martelli è influenzato da diversi fattori, ad esempio dal materiale in entrata, dal numero di giri del rotore, dall’umidità, dalle dimensioni del materiale in entrata e dal rapporto di sminuzzamento. Determinate quali sono i martelli ottimali per il vostro caso pratico con l’aiuto dei punti seguenti. Se doveste avere la possibilità di scegliere tra diversi martelli, iniziate la vostra applicazione con l’utensile di frantumazione ottimizzato dal punto di vista economico.

Domande per la scelta dei martelli
adatti all’applicazione:
  • Che tipo di materiale viene frantumato (ad esempio detriti di calcestruzzo)?
  • Come si possono classificare le dimensioni del materiale in entrata (ad esempio granulometria massima di 600 mm)?
  • In quale intervallo si colloca l’abrasività?
  • Il materiale contiene parti non frantumabili?
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Determinate qual è il martello giusto per la vostra applicazione utilizzando la panoramica seguente:
Verifica dei martelli determinati in riferimento alla disponibilità del tipo di frantoio:
Raccomandazioni d’uso per i martelli
Versione Materiale Denominazione Kleemann Caratteristiche Applicazione consigliata
Martelli monolitici Acciaio al manganese TRON.Mn L’acciaio al manganese viene impiegato quando è richiesta una grande resistenza agli impatti o un’alta capacità di dilatazione. In presenza di una forza d’urto sufficiente, l’acciaio al manganese del martello si incrudisce (incrudimento a freddo) e l’usura viene così ridotta.
  • Con un’abrasività molto bassa, ad esempio con il calcare
  • Con grandissime dimensioni del materiale in entrata
  • Con una percentuale molto alta di parti non frantumabili nel materiale in entrata, ad esempio di ferro
Acciaio martensitico TRON.M Questo acciaio riunisce la durezza e la resistenza agli impatti nei casi in cui l’impiego dell’acciaio al cromo potrebbe causare danni da rottura. Inoltre, i martelli martensitici hanno una durata utile più lunga in caso di impiego con i materiali abrasivi rispetto ai martelli al manganese.
  • Rifiuti edili
  • Pietra naturale brillata
  • Con materiale in entrata di grandi dimensioni (a seconda della geometria dell’ingresso del frantoio)
Acciaio al cromo TRON.C L’acciaio al cromo si caratterizza in particolare per la sua grande durezza e presenta il vantaggio di essere particolarmente resistente all’usura, mentre l’acciaio al manganese e gli acciai martensitici si usurano più velocemente.
  • Riciclaggio di rifiuti edili e calcestruzzo con un contenuto di ferro da basso a medio
    • Massime dimensioni del materiale in entrata 500 mm con frantumabilità <40%
    • Massime dimensioni del materiale in entrata 400 mm con frantumabilità <30%
  • Pietra naturale da media ad abrasiva
  • Asfalto
Materiali compositi a matrice metallica Acciaio martensitico con inserto in ceramica TRON.MC Il martello è composto da un corpo martensitico, che all’interno è rinforzato con un inserto ceramico. Questo materiale composito combina la durezza della ceramica con le caratteristiche meccaniche dell’acciaio e ha una durata di servizio superiore di 2 – 4 volte rispetto ai martelli in leghe non composite.
  • Riciclaggio di rifiuti edili con percentuali di ferro da basse a medie
  • Calcestruzzo
  • Pietra naturale
TRON.MC+ L’inserto in ceramica è colato in profondità ed espanso. In questo modo il bordo di impatto viene mantenuto fino all’usura integrale. Questo produce un aumento della durata utile rispetto ai comuni martelli ceramici-martensitici in presenza di applicazioni abrasive.
  • Riciclaggio di rifiuti edili con percentuali di ferro medie
  • Calcestruzzo
  • Pietra naturale
  • Asfalto
Acciaio al cromo con inserto ceramico TRON.CC La combinazione di corpo al cromo e inserti ceramici garantisce un profilo di usura costante con i materiali pre-frantumati molto abrasivi, che si presentano soprattutto nelle cave di ghiaia e di pietra.
  • Stadio di frantumazione secondario con pietra naturale o ghiaia di fiume molto abrasiva
  • Asfalto con dimensioni del materiale in entrata molto piccole (inferiori a 350 mm)
  • Asfalto con dimensioni del materiale in entrata molto piccole (inferiori a 350 mm)
Controllo dei martelli

La valutazione corretta dell’usura del martello è il presupposto per la gestione economica di un frantoio a urto. La sostituzione del martello al momento giusto garantisce un lavoro vincente e abbatte notevolmente i costi di esercizio. I martelli si usurano spesso in modo non omogeneo sull’intera lunghezza. Il limite di usura è raggiunto quando in un punto del martello viene raggiunta la misura minima indicata.

I martelli hanno una forma simmetrica e possono quindi essere ruotati al raggiungimento del limite di usura:
  • Aprire il frantoio a urto come da manuale d’uso.
  • Spegnere i componenti dell’impianto e il generatore diesel.
  • Mettere in sicurezza il rotore.
  • Controllare visivamente il limite di usura di tutti i martelli.
  • Controllare visivamente la presenza di crepe o rotture sui martelli.
  • Eventualmente ruotare o sostituire i martelli.
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Tenete presente che una sostituzione tardiva causa una maggiore usura al rotore e al fissaggio dei martelli. Questa può causare dei costosi danni conseguenti e provocare lunghi tempi di inattività della macchina. Oltre alla necessaria sostituzione della corazzatura del rotore (ricarica dura mediante saldatura), spesso vengono danneggiati anche i cunei di bloccaggio per il fissaggio dei martelli.

Martello con usura notevole

Il limite di usura è pari a 15 – 20 mm

Avvertenze generali per la sostituzione dei martelli:

  • Per la pulizia grossolana del vano di frantumazione si raccomanda di alimentare per alcuni minuti il frantoio con del materiale pulito grossolano.
  • Montare e smontare sempre i martelli in almeno due persone.
  • Usare sempre un dispositivo di sollevamento e un accessorio di imbracatura adatti.
  • Estendere al massimo la fessura di frantumazione prima della sostituzione dei martelli, per evitare una collisione tra il martello e la corazza dopo l’installazione del nuovo martello.
  • La sostituzione non a regola d’arte dei martelli può provocare danni al frantoio.
  • Azionare il rotore solo con martelli installati a regola d’arte.
  • Sostituire i martelli sempre uno dopo l’altro.
  • Sostituire i martelli anche se un solo martello è rotto.
  • Prima della regolazione della posizione finale, azionare brevemente la macchina con il numero di giri massimo (1.800 giri/min con EVO), quindi controllare il bloccaggio dei cunei ed eventualmente serrare le viti.
  • Dotare sempre di rondelle di arresto le viti di arresto dei dispositivi tenditori. Serrare nuovamente le viti di arresto dopo circa due ore di funzionamento.
  • Attenzione: un rotore non messo in sicurezza può causare gravi lesioni. Pertanto: osservare le indicazioni di sicurezza!

Nel manuale d’uso della rispettiva macchina troverete una descrizione dettagliata per la sostituzione dei martelli.

Usura causata dalla sostituzione tardiva dei martelli

Usura delle zone marginali del rotore quale conseguenza dell’usura del martello nell’area esterna

Dati

Componenti dei martelli

Il martello, oltre che dalla sua forma, trae dei vantaggi dalle caratteristiche dei relativi componenti:

  • un bisello rivolto verso la direzione di rotazione del rotore garantisce un lungo mantenimento del bordo di impatto e quindi una migliore frantumazione per un lungo periodo di tempo.
  • I fori laterali garantiscono la manipolazione semplice e rapida nella rotazione o nella sostituzione dei martelli.
  • Il nasello posizionato sul lato posteriore garantisce l’introduzione ideale delle forze centrifughe nel rotore (solo con C-Shape).
  • I cunei di bloccaggio fissano i martelli e garantiscono l’appoggio sulle superfici di contatto del rotore. La superficie di serraggio lavorata offre una precisione esatta su tutta la lunghezza con un pericolo di rottura ridotto.

I frantoi a urto KLEEMANN sono equipaggiati con diversi rotori a seconda delle dimensioni del frantoio e dell’applicazione. Il numero di martelli installati dipende in primo luogo dalla geometria del vano di frantumazione e dal comportamento di alimentazione correlato. Con geometrie piccole del vano di frantumazione (larghezza di alimentazione < 1.100 mm con diametro del rotore < 1.100 mm) sono impiegati i rotori con due o tre martelli. Con delle geometrie più grandi del vano di frantumazione (> 1.200 mm con diametri del rotore maggiori > 1.200 mm) vengono impiegati dei rotori con quattro martelli per aumentare il ventaglio applicativo. Nella maggior parte delle applicazioni questi rotori vengono azionati con due martelli alti e due martelli bassi.

Geometria dei martelli

A seconda della serie delle macchine sono impiegate diverse forme dei martelli.

Metallurgia dei martelli

Nell’uso pratico si sono affermati diversi materiali per la produzione dei martelli. Gli acciai al manganese, gli acciai con struttura martensitica (denominati di seguito acciai martensitici), gli acciai al cromo e i materiali compositi a matrice metallica (MMC: Metal Matrix Composites, ad esempio ceramici), nei quali i diversi acciai sono combinati con uno speciale tipo di ceramica.

Acciaio al manganese

Acciaio martensitico

Acciaio al cromo

Acciaio martensitico con inserto in ceramica

Un aumento della resistenza all’usura e/o della durezza dell’acciaio è correlato di norma al calo della resistenza agli urti e/o della sollecitabilità dei martelli. Per ottenere una durata utile ottimale con un basso pericolo di rottura, i martelli devono essere selezionati adeguatamente al materiale da frantumare, alle frazioni non frantumabili e alle dimensioni del materiale in entrata.

Video di istruzioni per la sostituzione degli utensili KLEEMANN

Istruzioni per il montaggio e lo smontaggio di utensili per frantumazione e vagliatura.

Cambio utensile
Utensili di frantumazione per frantoi a urto KLEEMANN

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